I’m lucky enough to visit Italy at least 2 or 3 times a year, for up to 14 days at time, but this is still not the same as actually living there and immersing myself in the language and culture.
However, even in England I try to immerse myself in Italian as much as I can. I listen to Italian radio podcasts on my iPod, I read online Italian newspapers, I read Italian blogs and Italian novels and – whenever it’s possible – I change all my user interfaces to Italian.
What do I mean by ‘change my user interfaces’? Well, I mean that I change the language settings of things like my mobile phone, by iPod, my DVD player and my Sky receiver from English to Italian, so that all of the menus, functions, alerts, commands and notices are in Italian rather than in my native tongue. This gets me used to Italian words for things that I see everyday in English, such as settings (impostazioni), friends (amici), check mail (controlla la posta), edit (modifica), subscribe/join (iscriviti), search (ricerca), insert password (inserisci il codice), try again (riprova), invalid code (codice non valido), photos (immagini), calculator (calcolatrice), contacts (contatti), reset (ripristina) etc etc.
It’s amazing how seeing these words every day makes you remember them without any effort, almost by a sort of osmosis.
This option is also available in many of the social networking websites such as Facebook, Myspace, YouTube, Google, GoogleReader, iTalki, Word Reference, Shared Talk etc, so that all of the administrative functions and welcome messages etc. can be switched from English to Italian.
Using Shared Talk as an example, the welcome message to new members in English is as follows:
Shared Talk is a community of people from all around the world and is dedicated to language exchange and language learning. We are working to provide you with the best tools that can easily help you learn and practice foreign languages. Shared Talk is willing to offer help and tools to learn and practice foreign languages. It is mainly based on language exchange and is founded on its community. People in the community want to learn foreign languages and share their knowledge of their native language.
This same message, when using the Italian interface, reads:
Shared Talk è una community di utenti di tutto il mondo dedicata allo scambio linguistico e all’apprendimento delle lingue il cui impegno è fornire le risorse migliori per l’apprendimento e la pratica delle lingue straniere in modo facile. Shared Talk desidera offrire aiuto e risorse per l’apprendimento e la pratica delle lingue straniere, si basa fondamentalmente sullo scambio linguistico e si fondo sulla sua community, Gli utenti della community desiderano imparare nuove lingue e condividere la propria conoscenza della rispettiva madrelingua.
Pretty neat, huh?
So what else do I do to introduce as much Italian as possible into my daily life?
Well, I’m not sure that this is the same in every country, but certainly in England if you buy any electrical or electronic item it arrives accompanied by an instruction booklet about 100 pages thick, of which only 2 pages are written in English, and all the rest are in every language under the sun, from Arabic to Yiddish. Before I started learning Italian I’d automatically read the English pages, but now I immediately turn to the Italian pages and see whether I can understand everything in Italian first, before I then turn to my native language to check my understanding.
In fact, if there’s Italian writing anywhere on the packaging of anything I buy, I read that first, and only turn to the English version to clarify my comprehension.
And good quality English language Italian cookbooks can also be a treasure trove of Italian culinary expressions, food related words etc…even if the recipe is written completely in English, often at least the title of the dish is written in both English and Italian…absorbing these can be a great help when ordering from an Italian menu when you’re actually in Italy….
+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+
Sono abbastanza fortunata di fare almeno due, tre visità in Italia ogni anno, per forse quattordici giorni alla volta, ma questo non è la stessa cosa come vivere nel paese, e immergermi nella lingua e nella cultura.
Comunque, anche in Inghilterra provo ad immergermi in Italiano il più possibile. Ascolto la radio italiano sulla mio iPod, leggo i giornali italiani sulla rete, leggo i blog ed i romanzi italiani e – dovunque sia possibile – cambio tutte le mie interfaccie di utente nel italiano.
Cosa significa ‘cambio le mie interfaccie di utente’? Be’, voglio dire che cambio le impostazioni linguistiche delle cose come il mio cellulare, il iPod, il DVD player ed il ricevitore Sky dal inglese in italiano, così che tutti i menu, le funzioni, i segnali d’allarme, i comandi, e gli avvisi sono in italiano piuttosto che nella mia propria lingua. Questo mi fa ferrata con le parole italiane per le cose che visto ogni giorno in inglese, come settings (impostazioni), friends (amici), check mail (controlla la posta), edit (modifica), subscribe/join (iscriviti), search (ricerca), insert password (inserisci il codice), try again (riprova), invalid code (codice non valido), photos (immagini), calculator (calcolatrice), contacts (contatti), reset (ripristina) ecc ecc.
È sorprendente che semplicemente vedere queste parole ogni giorno mi fa ricordarle senza sforzo, quasi per osmosi.
Questa facilità è anche disponibile in molti siti per interazione sociale come Facebook, Myspace, YouTube, Google, GoogleReader, iTalki, Word Reference, Shared Talk ecc., dove è possibile cambiare tutte le funzioni amministrative ed i messaggi di benvenuto dal inglese in italiano.
Usando Shared Talk come un esempio, il messaggio di benvenuto in inglese per nuovi utenti è come segue:
Shared Talk is a community of people from all around the world and is dedicated to language exchange and language learning. We are working to provide you with the best tools that can easily help you learn and practice foreign languages. Shared Talk is willing to offer help and tools to learn and practice foreign languages. It is mainly based on language exchange and is founded on its community. People in the community want to learn foreign languages and share their knowledge of their native language.
Il stesso messaggio, quando si usa l’interfaccia italiana, è:
Shared Talk è una community di utenti di tutto il mondo dedicata allo scambio linguistico e all’apprendimento delle lingue il cui impegno è fornire le risorse migliori per l’apprendimento e la pratica delle lingue straniere in modo facile. Shared Talk desidera offrire aiuto e risorse per l’apprendimento e la pratica delle lingue straniere, si basa fondamentalmente sullo scambio linguistico e si fondo sulla sua community, Gli utenti della community desiderano imparare nuove lingue e condividere la propria conoscenza della rispettiva madrelingua.
Fantastico, no?
Allora, faccio qualcos’altra per introdurre italiano il più possibile nella mia vita quotidiana?
Be’, non sono sicura che ogni paese è lo stesso, ma certamente in Inghilterra se si compra qualche prodotto elettrico o elettronico, arriva con un opuscolo di istruzioni di quasi cento pagine, di cui solo due sono scritte in inglese, ed il resto è scritto in ogni lingua sotto il sole, da arabo a Yiddish. Prima di iniziare i miei studi d’italiano, leggevo automaticamente le pagine inglesi, ma adesso leggo subito le pagine italiane per scoprire se posso capire tutto, prima di controllare la mia comprensione con la mia lingua nativa.
Infatti, se c’è un po’ di scritta italiana sulla confezione di qualsiasi cosa che compro, la leggo primo, e mi giro alla versione inglese per chiarire la mia comprensione.
E per finire, un libro di cucina italiana scritto in inglese può essere una cassa del tesoro delle espressioni italiane culinarie, le parole collegate al cibo ecc ecc. Nonostante che le ricette siano scritte totalmente in inglese, spesso almeno i titoli siano scritti in inglese ed italiano. E questi possono essere molto utili quando si trova in un ristorante in Italia….